IL TEATRO DELLE EMOZIONI

CHE NON CONOSCONO BAMBOLE

locandina che non conoscono bambole

“..che non conoscono bambole” il titolo  che si ispira idealmente alle centinaia di migliaia di spose bambine che in India, Pakistan, Nepal e in tanti altri paesi asiatici e africani vengono mandate in sposa minorenni, per non pesare troppo sulle precarie condizioni economiche delle famiglie di origine. Ma lo spettacolo è anche e soprattutto un viaggio nel troppo spesso discriminato mondo femminile: nel suo dolore, nelle sue sofferenze, nei suoi drammi, ma anche nelle sue speranze e nei suoi desideri, nella fierezza e determinazione di essere l’altra metà del cielo. Voci e corpi di sole donne a interpretare i sentimenti, le emozioni, le parole, sia femminili che maschili, dedicate al mondo di Eva.  Da Umberto Galimberti a Erri De Luca, passando per Diego Cugia alias Jack Folla, da Angela Figuera Aymerich a Joumana Haddad, passando per Marge Piercy e Madre Teresa di Calcutta, e poi ancora Gigliola Franco e Patrizia Targani Iachino.

Un viaggio poetico sincero, commovente, senza mediazioni, a volte anche crudele, quasi cinico, alternato alla storia e a estratti dai discorsi delle suffragette anglo/americane di fine ‘800–inizio ‘900 e alle incredibili e terrificanti cifre che denunciano la sempre più elevata violenza sulle donne, in Italia e nel mondo. Un problema, quello del femminicidio, che ha numeri e statistiche impressionanti e incredibili: in Italia, ogni tre giorni, una donna viene uccisa dal marito, fidanzato, partner o ex e nonostante la continua e costante attenzione che si dà alla questione le cose stanno peggiorando! Ad accompagnare la parola, sia quella nuda e cruda dei dati, che quella poetica dei brani scelti, la dimensione della danza e la musica con la splendida voce e gli emozionanti testi di Carmen Consoli su tutto. Un lavoro bello, coinvolgente ed emozionante, che ha debuttato con grande successo e cinque minuti ininterrotti di applausi nel giugno del 2012 al Teatro Cavour di Imperia, in occasione della Fiera del Libro. In scena  per un’ora e mezza di spettacolo che non fa sconti a nessuno e pone anzi tutti quanti di fronte a dati, cifre, statistiche, percentuali, ma anche stati d’animo e forti emozioni che ogni giorno possono colpire qualsiasi famiglia e qualsiasi donna in particolare.le attrici...

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