CON I MIEI OCCHI
La messa in scena di “Con i miei occhi” è un progetto di Liber Theatrum e Diego Marangon, . Attrici, attori e regista hanno scelto di prepararsi compiendo un viaggio per confrontarsi in prima persona con la realtà del campo di sterminio austriaco di Mauthausen, tristemente famoso come “il cimitero degli italiani”: l’esperienza ha accompagnato un attento lavoro di ricerca e documentazione, attraverso materiale video, letture di autori fondamentali come Primo Levi, Bertold Brecht, Anne Frank, Joyce Lussu, Peter Weiss, Yitzhak Katzenelson e testimonianze di sopravvissuti.
Obiettivo dello spettacolo, che mette in scena 20 attori e 15 ballerine, è ricreare nello spettatore un viaggio allucinato nel più allucinante dei viaggi, come quelli che durante gli ultimi anni di guerra coinvolsero non soltanto milioni di ebrei, ma anche oppositori politici, rom, omosessuali, malati di mente, prigionieri di guerra, definiti UNTERMENSCHEN “sottopersone” e pertanto vittime di persecuzione. Dalla promulgazione delle leggi razziali al confinamento nei ghetti, fino alla deportazione e alla prigionia nei lager nazisti, in cui l’annientamento della dignità e della personalità umana erano compagni inseparabili di torture disumane, che provocarono la morte per fame, freddo, malattia, se non nelle camere a gas e nei forni crematori.
Un viaggio nella memoria per non dimenticare: se comprendere è impossibile, conoscere è assolutamente necessario. Perché ciò che è accaduto può ritornare. Perché le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate, anche le nostre, soprattutto in periodi di crisi economica, etica e sociale, come quella attuale.
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